Toelettatura cani con cattivi odori: curiosità e spunti di riflessione
Cane e cattivo odore: un segnale da prendere in considerazione
Mi piace scrivere articoli che riflettono il mondo che mi circonda, perché solo così posso aiutarti a osservare e comprendere ciò che stanno vivendo nel loro profondo. Da questo argomento nasce un articolo perché, passando del tempo con amici e conoscenti, lo passo anche con i loro cani e osservo una condizione comune: spesso il cattivo odore del cane viene considerato normale, un dettaglio inevitabile della convivenza.
E’ un cane, quindi puzza. Mmm, non è proprio così che deve essere. L’odore sgradevole del mantello o della pelle è un segnale che potrebbe indicare squilibri interni da non sottovalutare (Ma resta serena e leggi l’articolo😊)
Un sintomo da interpretare
Il mantello e la pelle del cane non sono solo il mantello esterno, ma anche uno specchio della sua salute interna. La pelle, infatti, è strettamente collegata al sistema immunitario (anzi, è un sistema immunitario a sé stante) e agli organi emuntori, come fegato, reni e intestino.
*Per emuntori si intende la funzione di gestire il carico delle tossine e la loro successiva eliminazione.
Quando il corpo non riesce a eliminare correttamente le tossine, queste possono manifestarsi sotto forma di cattivi odori, prurito, irritazioni cutanee o mantello opaco.
Ad esempio, un cane con un cattivo odore persistente potrebbe avere problemi legati a:
❇️Un’alimentazione poco vitale, che non supporta adeguatamente i suoi processi metabolici.
❇️ Uno squilibrio del microbioma cutaneo, che protegge la pelle da batteri e lieviti.
❇️ Un sovraccarico tossinico, dovuto a una scarsa funzionalità di fegato o intestino.
Il ruolo del microbioma cutaneo
Come accade nell’intestino, anche la pelle ha una flora batterica, il microbioma cutaneo, che gioca un ruolo chiave nella salute generale dell’animale. Questo ecosistema di batteri buoni aiuta a ridurre l’infiammazione, protegge dalle infezioni e supporta la guarigione delle ferite. Tuttavia, quando il microbioma è alterato, possono proliferare batteri patogeni e lieviti come la Malassezia, causando cattivi odori e sintomi come arrossamenti e prurito.
Il legame tra alimentazione e salute del mantello
Una dieta inadeguata è una delle principali cause di cattivi odori e problemi cutanei. Carenze di proteine di qualità, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali come lo zinco e il rame possono compromettere la salute della pelle e del pelo. Un’alimentazione fresca e vitale, invece, aiuta a mantenere l’equilibrio dell’organismo e migliora direttamente l’aspetto e l’odore del mantello.
Toelettatura: è importante considerare che la cura esterna sia importante, tanto quanto quella interna. Il circolo vizioso che si crea “il cane puzza” > “lo porto a lavare”, senza approfondire la causa dei suoi cattivi odori, non è una soluzione che favorisce la salute del cane.
Un trattamento olistico per il benessere del cane
Un approccio naturopatico considera l’Animale nella sua totalità, lavorando su più livelli per riportare equilibrio e salute:
- ❇️ Detossificazione degli organi emuntori: cicli regolari di sostegno grazie all’alimentazione per fegato, intestino e reni aiutano a ridurre il carico tossinico.
- ❇️ Sostegno al microbioma cutaneo: adattare lo stile di vita del cane in ambienti naturali, si sporchi e faccia bagni di fango; evitare lavaggi frequenti con detergenti aggressivi.
Eee… Ora ti dico una cosa a cui sicuramente pensarai: impossibile! 😂
un cane con un microbioma sano, dopo un bagno di fango, se lasciato libero di auto-pulirsi e asciugarsi, nel giro di 3 ore se lo annusi, avrà ripristinato il suo odore originario (non sarà puzzolente e inavvicinabile!) - ❇️ Trattamenti locali delicati: infusi di erbe come timo, lavanda e calendula per lenire gli arrossamenti della pelle ma attenzione: ‼️ questa pratica deve essere affiancata ad un percorso in cui si è individuata l’origine dello squilibrio e affianca il cane stesso nella risoluzione del problema e non siamo noi a silenziare la manifestazione ‼️
Il cattivo odore come opportunità di ascolto, osservazione e sperimentazione!
Invece di considerare il cattivo odore del cane come un inconveniente da eliminare, possiamo vederlo come un’opportunità per comprendere meglio le sue esigenze e intervenire in modo mirato. Un cane che odora del suo odore specifico e non cattivo, è un cane che vive in equilibrio, grazie ad uno stile di vita sano e una relazione Consapevole con il suo compagno umano.
💚 Prenditi cura del tuo cane a partire dall’interno: il suo mantello, luminoso e profumato (NON grazie agli shampoo), sarà il primo segnale di un corpo sano e felice.
➡️ Spero di averti trasmesso un punto di vista nuovo e che tu abbia molte domande!
Clicca sul bottone per scoprire cosa intendo per percorso olistico verso la risoluzione di problemi di salute, in totale ascolto e rispetto dei tempi del nostro animale domestico:
Al prossimo articolo,
Alis